“L’Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana da mandato al Segretario Nazionale e alla Segreteria di verificare la possibilità di stringere un accordo con il Partito Democratico sui collegi uninominali, tale da contrastare con la massima efficacia possibile la forza elettorale della coalizione di destra; di lavorare perché tale accordo sia esteso anche al M5S, e porti alla candidatura di importanti personalità del mondo del lavoro, della cultura, dell’associazionismo e dei movimenti democratici, progressisti ed ecologisti”. E’ quanto approvato dall’assemblea di Si con il 61% di voti favorevoli, il 5% di astensioni. L’Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana dà mandato al Segretario nazionale e alla segreteria di “confermare l’alleanza con Europa Verde-Verdi e di concludere con la massima celerità i passaggi necessari a trasformarla in una lista elettorale comune; di garantire in questo contesto alla lista e al nostro Partito totale autonomia in termini di programma, lista e prospettiva politica”. E’ un passaggio votato dall’assemblea Nazionale di Sinistra Italiana, che ha approvato la proposta del segretario Nicola Fratoianni.
E’ previsto per il pomeriggio un incontro fra il segretario del Pd, Enrico Letta, il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il co-portavce dei Verdi, Angelo Bonelli. Il vertice, in programma per ieri, era stato poi rimandato a oggi. Sul tavolo il tema delle alleanze. L’incontro è previsto per le 15 al Nazareno.
Intanto prosegue il botta e risposta tra il Partito democratico e Italia viva in vista delle elezioni politiche di fine settembre. La polemica di giornata è iniziata con un’intervista di Matteo Renzi al Corriere della Sera, in cui ha attribuito a Enrico Letta “piccole vendette personali” nel veto posto a Iv, e ha affermato che il segretario del Pd “sta regalando Palazzo Chigi alla Meloni”.
“Oggi, forse per rosicchiare qualche margine di visibilità in più, Matteo Renzi trova il tempo e l’audacia di dare lezioni al Partito democratico. Quello stesso partito che, prima di scappare sulla sua personale scialuppa, da segretario ha tentato di affondare lasciando macerie, lacerazioni e un 18% da guinness dei primati negativi. Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senz’appello, su di lui e sulla sua parabola politica”, fanno fanno sapere Fonti del Nazareno.
La replica non si è fatta attendere. “Oggi il Pd attacca violentemente Matteo Renzi. Noi facciamo politica e non viviamo di rancori personali: pensiamo che la strategia di Letta sia un regalo alla Meloni. Ma ne parleremo il 26 settembre. Per adesso buona campagna elettorale. Anche a chi ha gli Occhi Di Tigre”, ha scritto su Twitter Italia Viva, postando il video di una tigre che cerca di catturare un volatile, ma senza riuscirci. Occhi di tigre è uno slogan usato da Letta per definire lo spirito con cui i candidati Pd devono affrontare le elezioni.
Oggi il Pd attacca violentemente @matteorenzi . Noi facciamo politica e non viviamo di rancori personali: pensiamo che la strategia di Letta sia un regalo alla Meloni. Ma ne parleremo il 26 settembre. Per adesso buona campagna elettorale. Anche a chi ha gli #OcchiDiTigre pic.twitter.com/GRJK7A76R6
— Italia Viva (@ItaliaViva) August 6, 2022