N.O.I. si pone l’obiettivo di instaurare un dialogo costruttivo con i sindacati, parte integrante insieme al Governo di un percorso in cui si chiede maggiore flessibilità in uscita, puntando alla tutela dei giovani e delle categorie meno abbienti. 

N.O.I. vuole creare una pensione contributiva di garanzia, collegata ed eventualmente graduata rispetto al numero di anni di lavoro e di contributi versati, che consideri e valorizzi previdenzialmente anche i periodi di disoccupazione, di attività di cura in ambito familiare, di formazione e di basse retribuzioni, per assicurare a tutti un assegno pensionistico dignitoso, anche attraverso il ricorso alla fiscalità generale. 

È necessario tenere conto del lavoro di cura non retribuito, voce fondamentale del welfare del nostro Paese e svolto in prevalenza dalle donne.

Vanno estese e garantite strutturalmente condizioni più favorevoli per l’accesso alla pensione delle categorie più deboli, a iniziare da quelle che rientrano nell’Ape sociale, tutelando la figura dei “lavoratori fragili”.

N.O.I. vuole rilanciare le adesioni alla previdenza complementare negoziale, promuovere i fondi pensione anche nei settori ancora esclusi come il comparto sicurezza, rafforzare ed estendere gli strumenti che accompagnano le persone dal lavoro alla pensione, nella gestione dei processi di ristrutturazione, di crisi aziendale o per favorire il ricambio generazionale.